Radio Active 20068 L'ascolti in tutto il mondo
In questo autunno pregiubileo un pilastro della musica italiana ha fatto uscire un singolo che ha risonanze moderne ma di rimando ricorda i tempi in cui si ballava su una sola mattonella. Erano gli anni sessanta quando il ballo del mattone faceva ballare i nostri genitori ancheggiando e ondeggiando con il corpo, immaginate che per quei tempi, agli occhi delle persone sopra i 40, quelli che noi oggi chiameremmo boomer, quei ragazzi che di dimenavano potevano sembrare dei forsennati, ma erano gli anni del dopoguerra e c’era voglia di divagarsi e di ballare.
Proprio in quegli anni un ragazzo di nome Gianni che aiutava il padre nella sua bottega, e che prima di iniziare a lavorare doveva leggere almeno un estratto del “Capitale” di Karl Marx, conosceva bene l’amore e l’urgenza che ha il più nobile dei sentimenti, e sapeva che quando chiama non c’è un secondo da perdere, fece uscire un brano intitolato “Andavo a cento all’ora” incarnando la voglia dei giovanotti dell’epoca di vedere in fretta, al più presto la ragazza amata, come se non bastasse si poteva anche mettere qualche scusa tipo “Fatti mandare dalla Mamma” che un po’ di latte serve sempre. Se poi si faceva qualche errore, e in amore succede spesso, male che vada si poteva tornare “ In ginocchio da te”. Insomma un giovanotto che ogni madre avrebbe voluto come genero e ogni padre come marito per la propria figlia. Ed anche quando lui stesso divenne padre la sua auto era diventata l’arca di Noè a furia di raccogliere animali, alla richiesta del figlio: me lo prendi papà, lui rispondeva sempre si, infatti il figlio affermava con una voce amorevole che solo i bambini sanno usare “Sei forte Papà” brano che segnò la sua maturità.
Incoraggiava anche i più sventurati perchè si è dura la salita ma se hai una possibilità la devi sfruttare e alla fine “Uno su mille ce la fai”
Questo ragazzo è diventato un uomo, avendo una passione per la podistica ha corso, scarpe da ginnastica ai piedi, sul filo degli anni come Forrest Gump ed è arrivato ai giorni nostri.
Sono passati 60 anni dalla sua vittoria al cantagiro, e Gianni Morandi torna con un altro brano che ha sonorità che danno del tu a quelle di quegli anni d’oro. Scritto dal suo amico Jovanotti con il quale ha stretto una collaborazione musicale dal 2021. In piena pandemia insieme hanno inciso brani come “L’allegria” ed “Evviva” quasi a scacciare a suon di gioia e risa quel maledetto virus.
Oggi, passato il covid sembra volerci ricordare che l’amore fa sempre parte di noi e ce lo canta con il suo brano “L’attrazione”. Eh sì, lui che in fatto di amore la sa lunga essendo stato il sentimento che ha cantato con più veemenza vuole raccontarlo ai ragazzi di oggi, ahimè, troppo spesso persi negli schermi dei cellulari piuttosto che negli occhi di una ragazza.
Ti aspettiamo ancora con nuovi brani che servono voci come la tua per riportarci all’ordine in fatto di amore.
Scritto da: Radio Active
Gianni Morandi L'Attrazione nuova canzone
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